sabato 9 ottobre 2021

AFORISMI SULLE FIABE

 Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti.

(GK Chesterton)

In ogni istante della nostra vita abbiamo un piede nella favola e l’altro nell’abisso.
(Paulo Coelho)

Ognuno ha una favola dentro che non riesce a leggere da solo. Ha bisogno di qualcuno che con la meraviglia e l’incanto negli occhi, la legga e gliela racconti.
(Pablo Neruda)

Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo.
(Gianni Rodari)

Le favole dove stanno?
Ce n’è una in ogni cosa:
nel legno del tavolino,
nel bicchiere e nella rosa.
(Gianni Rodari)

La vita di ogni uomo è una favola scritta da Dio.
(Hans Christian Andersen)

I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita, ma se leggevi loro le favole.
(Betty Hinman)

Se vuoi che i tuoi figli siano intelligenti, leggi loro delle fiabe. Se vuoi che siano più intelligenti, leggi loro più fiabe.
(Albert Einstein)

Che strana macchina è l’uomo. Gli metti dentro lettere dell’alfabeto, formule matematiche, leggi, e doveri ed escono favole, risate e sogni
(Fabrizio Caramagna)

E’ facile credere nella magia quando si è giovani. Tutto ciò che non si poteva spiegare era magico allora. Non importava se era scienza o una favola. Elettricità e elfi erano entrambi infinitamente misteriosi e altrettanto possibili – gli elfi probabilmente di più.
(Charles de Lint)

Penso che le persone che non riescono a credere nelle fate, non vale la pena conoscerle.
(Tori Amos)

La vita è una favola narrata da uno sciocco, piena di strepito e di furore ma senza significato alcuno.
(William Shakespeare)

Ti ho raccontato una fiaba bellissima mentre dormivi.
Non c’erano gnomi e fate.
C’eri tu che mi ascoltavi.
C’eri tu che mi capivi.
(Anonimo)

La strega incarna i desideri, i timori e le altre tendenze della nostra psiche che sono incompatibili con il nostro io.
(Carl Gustav Jung)

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