mercoledì 6 gennaio 2021

LA STORIA DELLA BEFANA

 Ma dove nasce la storia della Befana?

Alle origini la figura della Befana rimanda all'anno che è andato via, un anno ormai vecchio, proprio come la Befana, che lascia spazio a quello nuovo. E la distribuzione dei doni ha un preciso simbolo propiziatorio.
Ma in epoca cristiana la figura della Befana va di pari passo con quella dei Re Magi, Baldassarre, Gaspare e Melchiorre, che seguendo la stella cometa che indicava loro la strada, riuscirono dopo un lungo viaggio ad arrivare da Gesù Bambino e a portargli in dono oro, incenso e mirra.
Nella versione che rimanda ai Re Magi, la storia della Befana è che i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscivano a trovare la strada e allora chiesero informazioni ad una vecchina incontrata per strada. I Re Magi chiesero alla donna di accompagnarli per andare a rendere omaggio al Bambino Gesù ma lei si rifiutò.
Dopo la vecchietta si pentì di non essere andata e allora preparò un cesto pieno di dolci e si mise a cercarli ma non ci riuscì. Allora cominciò a fermarsi di casa in casa donando ad ogni bambino che incontrava dei dolcetti nella speranza che uno di essi fosse Gesù Bambino.
E da quel giorno fa ogni anno il giro del mondo, di casa in casa, facendo doni ai bambini per farsi perdonare tale mancanza.
E per festeggiare la Befana ecco una bella filastrocca di Gianni Rodari
E' arrivata la Befana
coi balocchi pei bambini;
rimboccata ha la sottana
ed è scesa nei camini.
Ha trovato scarponcini
e calzini trasparenti,
li ha riempiti con dolcini
per far bimbi assai contenti.
Ogni cosa ha poi lasciato
con sveltezza e cuor contento:
nessun bimbo s'è svegliato
proprio allora in quel momento.
Risalita nei camini
è scappata in grande fretta.
La sognavano i bambini,
quella povera vecchietta!
Viene viene la Befana
Da una terra assai lontana,
così lontana che non c’è…
la Befana, sai chi è?
La Befana viene viene,
se stai zitto la senti bene:
se stai zitto ti addormenti,
la Befana più non senti.
La Befana, poveretta,
si confonde per la fretta:
invece del treno che avevo ordinato
un po’ di carbone mi ha lasciato.

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