Novembre
Il mondo è stanco, l’anno è vecchio,
Le foglie sbiadite sono liete di morire…
(Sara Teasdale)
L’anno ha sedici mesi: novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre, novembre, novembre, novembre.
(Henrik Nordbrandt)
Nessuna ombra, nessun brillare, nessuna farfalla, niente api, niente frutta, niente fiori, niente foglie, nessun uccello
Novembre!
(Thomas Hood)
Novembre: ecco la prima nebbia, e poi la pioggia fitta e sottile a lavare la schiena dei giorni, a infilare nei petti un respiro più umido
(Fabrizio Caramagna)
Ecco gli acquazzoni prepotenti e gioiosi di novembre! Lo so bene, non tutti amano queste piogge sferzanti d’autunno. A me invece queste secchiate d’acqua che scrosciano dall’alto dei cieli mettono allegria.
(Pia Pera)
Ed è novembre. I pomeriggi sono più laconici e i tramonti più austeri. Novembre mi è sempre sembrato la Norvegia dell’anno.
(Emily Dickinson)
Non è da ieri che imparai a conoscere
l’amore per i giorni desolati
di novembre, prima della caduta della neve.
(Robert Frost)
Il mese di novembre, dalle mie parti considerato il più ingrato e triste, ha incanti forse più sottili di altre stagioni. Tutto in giardino trasmette una vibrazione di impermanenza, tutto tende ai toni del bruno, del fumo, del marcio e del secco, della nebbia e del gelo. Tutto tende alla terra che, nell’orto, lavorata di fresco, brilla di splendore assoluto, di un marrone quasi imperioso.
(Pia Pera)
Le coltri umide di novembre
Mi seppelliscono per sempre
Il tempo mi sfila tra le dita
La terra ruota sulle mie orbite
Dov’è quel tenue sorriso
Che cominciò un giorno di maggio
Se non sulla bocca dei morti
Malgrado la pena dei vivi
(Paul Eluard)
I mattini sono più miti di com’erano –
Le noci stanno diventando marroni –
La guancia della bacca è più paffuta –
La Rosa è fuori città.
L’Acero indossa una sciarpa più gaia –
Il campo una veste scarlatta –
Per non essere fuori moda
Mi metterò un ciondolo.
(Emily Dickinson)
Un anno in più. Getta il seminatore
la semente nei solchi del terreno.
Due coppie di buoi arano;
mentre passano nubi cenerine
si fan più scuri i campi,
i bruni seminati,
i grigi oliveti.
(Antonio Machado)
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