martedì 28 agosto 2018

LA LEGGENDA DI SORTE E SPERANZA

Quando furono stabiliti il tempo e lo spazio, e le creature videro per la prima volta la luce, sulla Terra regnava incontrastata una fanciulla, bellissima e terribile: il suo nome era Sorte. Sorte era di una tale bellezza, che qualunque mortale ne restava ammaliato e, avvinto dal suo incantesimo, perdeva la volontà e si arrendeva completamente al suo comando. Sorte era capricciosa, viziata e consapevole del proprio potere, e lo usava con crudeltà, mettendo alla prova i mortali, recidendo giovani vite e portando dolore e disperazione.
Gli spiriti immortali, commossi dalla vita miserevole e triste in cui i mortali erano imprigionati, decisero allora di placare gli eccessi della terribile fanciulla, e le diedero una sorella: Speranza. Anche Speranza era bellissima, ma, sebbene un suo sorriso fosse sufficiente ad acquietare l'animo inquieto di Sorte, il suo spirito dolce ed arrendevole, le rendeva impossibile opporsi al volere della sorella.
Tuttavia, la dolcezza e la compassione di Speranza conquistarono presto il cuore dei mortali, che si volsero a lei, senza ignorare la volontà di Sorte, ma mitigandola grazie al sorriso compassionevole della fanciulla.
Anche Sorte cadde presto sotto l'incantesimo di Speranza, e cominciò a non poter più fare a meno della presenza della sorella, l'unica che poteva darle istanti di pace e serenità.
Da allora Sorte e Speranza vagano nelle terre dei mortali, l'una mettendo alla prova le creature che incrociano il suo passaggio, e l'altra portando un sorriso laddove la sorella ha sparso una lacrima.
(Parmhiril)

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