giovedì 17 agosto 2017

LA DEBOLEZZA DEI CUORI E DELLE MENTI

Gli adulti non sono capaci di avere il cuore e la mente per vedere!-dicevano le fatine a tutti i bambini che giocavano con loro nel bosco.
Nella pineta le fatine, minuscole e graziose,con le loro ali di libellula volavano e gioivano coi fanciulli.Il cuore dei giovani è aperto all'amore,e i loro occhi vedono quello che gli adulti non riescono a scorgere.
I piccoli si accorgono delle bellezze della vita.
Le fatine erano assai graziose.
Vestivano con abitini azzurri e avevano in mano bacchette scintillanti:
-Non perdete mai la dote di appassionarvi agli spettacoli del mondo!-dicevano le fatine ai giovani.I fanciulli giocavano divertiti.
Ogni tanto nel bosco dove erano le fatine e i fanciulli giungeva qualche adulto.
-Gli adulti non sono capaci di vederci!-dicevano le fatine.
-Ma perché?-chiedevano i giovani.
Pulla,la più dotta delle fatine prese la sua bacchetta e fece sprizzare dal nulla una nuvola di stelle.Qui si vide una scena del bosco fantastico.Si vedeva una civetta al sorgere del sole.Era un bell'animale e cantava il 'tutto mio'.Si vide la civetta durante la notte e poi al sorgere del sole.Con la luce del sole la civetta non vedeva più le cose evidenti della vita:
-Ecco!-disse Pulla-Gli uomini sono come la civetta che alla luce del sole non vede più!La debolezza delle menti adulti è simile agli occhi di questo uccello innanzi al sole:non si accorge delle cose più evidenti!-
Altri adulti non avrebbero capito ciò che Pulla diceva,ma i fanciulli hanno capacità straordinarie e loro capirono.
Risposero infatti:
-Gli adulti sono come la civetta alla luce del sole:non vedono l'amore,la bontà né Dio!-
Pulla fece una straordinaria magia.Toccò con la sua bacchetta una nuvola bianca.
La nuvola venne riempita di capacità di commuoversi agli spettacoli della vita. Era la capacità di provare gioia all'aurora, commozione al tramonto, emozione per i gesti di amore,per la bontà e per Dio.
I giovani pregarono tutti insieme che da quella nuvola venisse una pioggia fatata a bagnare i loro genitori e propri cari.
Finalmente la nuvola si posò sulle loro case.
Il cielo si illuminò d'immenso.
La bianca nuvola divenne sempre più grossa e cominciò a piovere.
Era una pioggia fantastica, dei colori dell'iride.
C'erano gocciole multicolore:gialle, rosse, arancioni, indaco, violette, blù e verdi.
Sui tetti delle abitazioni sbucarono angeli.
Le fatine si avvicinarono coi fanciulli alle case.
Gli adulti uscirono.
Per la prima volta in vita loro, dopo essersi fatti bagnare dalle gocciole magiche, anche loro videro le fatine.
Avevano imparato ad avere anche loro un cuore.
I loro cuori e le loro menti si aprirono alla commozione e ai sentimenti.
ROBERTO BIANCHI

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