giovedì 27 agosto 2009

LA CITTA' DELLA SPERANZA A PADOVA
La Fondazione "Città della Speranza" è nata il 16 dicembre 1994 ad opera di un numeroso gruppo di imprenditori veneti e privati cittadini con il duplice scopo di costruire un nuovo reparto di Oncoematologia Pediatrica nell’Azienda Ospedaliera di Padova e di sostenere la ricerca sulle neoplasie infantili. Attraverso l’impegno costante - la gestione della fondazione è totalmente gratuita e quindi tutto ciò che viene raccolto va destinato allo scopo prefissato - è stato possibile inaugurare alla fine del 1996 il nuovo reparto diretto dal prof. Luigi Zanesco. Nel 1998 è sorta la seconda ala comprensiva di laboratori di ricerca e Day-hospital. Dal 1999 l’impegno è di corrispondere per un decennio almeno un milione di euro all’anno a favore della ricerca scientifica con lo scopo di aumentare la percentuale di guarigione nell’ambito delle neoplasie infantili. La Fondazione finanzia e gestisce direttamente l’aspetto economico di progetti di ricerca scientifici nel campo delle patologie maligne infantili per garantire il corretto impiego ed il trasparente utilizzo delle risorse; i progetti sono scelti da un Comitato Scientifico Internazionale del quale fanno parte i più autorevoli scienziati italiani ed europei. Dal 2000 al giugno 2003 ha finanziato 12 progetti di ricerca per un importo totale di € 2.255.058 e da giugno 2003, sono iniziati 10 nuovi progetti di ricerca, che termineranno a giugno 2006, con un budget totale previsto per i tre anni di € 2.846.544. La Clinica di Oncoematologia Pediatrica, grazie anche all’apporto della Fondazione Città della Speranza è un centro di ricerca diventato punto di riferimento diagnostico a livello nazionale per le leucemie e di riferimento europeo per linfomi, sarcomi, tumori epatici. Oggi la Clinica di Oncoematologia Pediatrica ospita il 90% dei pazienti del Veneto, con oltre 1000 ricoveri all’anno, 7000 prestazioni di day-hospital all’anno ed è stata la prima istituzione italiana ad eseguire il trapianto di midollo nei bambini. La Fondazione per mantenere alti i livelli qualitativi delle prestazioni sta creando presso le varie USSL venete una serie di unità operative, legate tra loro, sulla base di linee guida ed protocolli di cura del Centro di Padova. In tal modo si riduce l’impegno relativo alle cure di sostegno dei bimbi in via di guarigione e si riducono anche i disagi dei familiari residenti nelle province venete diverse da Padova. Attualmente a Belluno esiste un’unità di questo tipo.
A Vicenza è stata inaugurata nel mese di luglio una struttura analoga presso l’Unità Operativa di Pediatria e Patologia Neonatale dell’USSL n. 6, costruita con il contributo della “Città della Speranza” per attrezzature, arredi speciali e un medico pediatra strutturato. La Fondazione Città della Speranza sta inoltre realizzando un progetto che coinvolga i Comuni del Veneto con l’obiettivo di una efficace collaborazione nell’ambito del volontariato. Il progetto è costituito dalla “CHARTA DEI COMUNI GEMELLATI CON LA FONDAZIONE CITTÀ DELLA SPERANZA”, un documento redatto dalla Fondazione, un vero e proprio codice deontologico, la cui sottoscrizione implica un impegno da parte delle amministrazioni comunali a sensibilizzare i cittadini per far crescere in loro l’impegno civile nei confronti di coloro che hanno bisogno, a tenere almeno due incontri all’anno nelle scuole con l’appoggio di associazioni no profit e ad organizzare un incontro annuale con le associazioni no profit coinvolgendo tutta la comunità. La Charta testimonia l’impegno della Fondazione a farsi promotrice ed esempio per le altre fondazioni e associazioni per raggiungere risultati concreti nel sociale, per una più efficace collaborazione tra enti pubblici, privati ed associazioni di volontariato, impegnati al raggiungimento di obiettivi importanti per una sana crescita dei ragazzi e dei cittadini in genere. Nella provincia di Padova hanno già aderito oltre a Borgoricco, San Martino di Lupari e San Giorgio delle Pertiche; in provincia di Treviso, Castelfranco Veneto e Riese Pio X; mentre in provincia di Vicenza ci sono Thiene, Malo, Calvene, Carrè, Sarcedo, Montecchio Maggiore, Chiampo, Rosà, Tezze sul Brenta, San Nazario, Chiappano, Pozzoleone, Isola Vicentina, Recoaro Terme e altri in corso di gemellaggio.
La Fondazione organizza inoltre manifestazioni ed eventi di diversa portata che contribuiscono alla raccolta di fondi per le opere assistenziali e il sostegno della ricerca scientifica. Le manifestazioni sportive, i concerti e le azioni dirette a sensibilizzare il singolo cittadino sono l’occasione per raccogliere contributi economici ma anche per condividere un impegno, aumentare il numero dei sostenitori, rilanciare nuove iniziative, coinvolgere nuove competenze. A supporto dell’attività di raccolta fondi è stata realizzata anche una linea di gadget personalizzati Città della Speranza e un Punto “Città della Speranza”, un luogo di informazione e presentazione dei gadgets Città della Speranza gestito da volontari ed amici della Fondazione.

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