venerdì 29 maggio 2009

BARZELLETTE


Un ateo stava facendo una passeggiata nella foresta.
- Che alberi maestosi! Che fiumi impetuosi! Che begli animali! - si ripeteva.
Mentre camminava lungo il fiume sentì un movimento tra i cespugli dietro di sé. Si voltò per dare un'occhiata e vide un orso di 3 metri che lo caricava.
Si mise a correre più velocemente che poteva su per il sentiero.
Guardò sopra la sua spalla e vide che l'orso si avvicinava sempre più. Guardò ancora e vide che l'orso era sempre più vicino. Il suo cuore pompava freneticamente e cercava di correre ancora più veloce.
Inciampò e cadde a terra.
Rotolò per cercare di tirarsi su ma vide che l'orso era proprio sopra di lui, avendolo raggiunto con la sua zampa sinistra e alzando la destra per colpirlo. In quel istante l'ateo gridò:
- Mio Dio!
Il tempo si fermò. L'orso si congelò. La foresta era silenziosa.
Mentre una luce abbagliante brillava sull'uomo, una voce venne fuori dal cielo:
- Hai negato la mia esistenza per tutti questi anni, insegnato ad altri che non esisto e addirittura attribuito il creato ad un incidente cosmico. Ti aspetti che ti aiuti in questa circostanza? Devo considerarti un credente?
L'ateo guardo diritto verso la luce:
- Sarebbe ipocrita da parte mia chiederti all'improvviso di considerarmi credente ora, ma forse puoi rendere credente l'ORSO?
- Molto bene! - rispose la voce.
La luce se ne andò. I suoni della foresta ricominciarono. L'orso abbassò la sua zampa destra, accostò insieme entrambe le zampe, abbassò il capo e disse:
- Signore, benedici questo cibo che sto per ricevere e per il quale sono molto grato.

Un granchio fa una corte spietata a una sardina, ma questa resiste con ostinazione:
- Non accetterò mai la corte di uno che cammina tutto per storto come fai tu. A me piace chi cammina dritto!
Il granchio ce la mette tutta e, facendo sforzi terribili, riesce a presentarsi una sera alla sardina camminando dritto come un fuso. La sardina, sconvolta, cede e per la coppia felice segue una folle notte d'amore. Ma la mattina dopo, lei vede il granchio allontanarsi camminando tutto storto e, furiosa, gli grida dietro:
- Ricominci a camminare di traverso? Vigliacco. Non mi ami già più!
- Ma sì che ti amo! - risponde lui - Solo che non posso ubriacarmi in continuazione...

Un leprotto viene investito da un trattore. Si sta ancora riassestando dopo la botta ricevuta, quando un toro si avvicina e lo deride:
- Ma come?!? Nonostante le orecchie che ti ritrovi non l'hai sentito arrivare?
- E tu allora? - ribatte il leprotto - Che, nonostante le palle che ti ritrovi, c'hai le corna.

Durante il diluvio universale, l'Arca cominciò a beccheggiare paurosamente, tanto che Noè si precipitò sottocoperta per vedere cosa stesse succedendo. Rimase sorpreso, notando che tutti gli animali si stavano accoppiando. Allora andò su tutte le furie e gridò:
- Fermatevi! Io vi ho salvato la vita ed é così che mi ripagate? Affondando l'arca?
Tutti gli animali gli obbedirono, ma poi, una volta calmatosi, Noè si rese conto che questo problema andava razionalizzato. Dopo aver riflettuto e trovata la soluzione, tornò sottocoperta e si rivolse ancora agli animali:
- Non posso obbligarvi a sopprimere i vostri istinti primari. Ho deciso che darò ad ogni coppia una tessera personalizzata, nella quale sarà riportato il giorno e l'ora in cui potrete fare l'amore.
E così fece, e in effetti il problema si risolse brillantemente. Dopo qualche giorno, lo scimpanzé cominciò a molestare la sua compagna dicendole ripetutamente:
- Preparati, perché mercoledì prossimo alle sedici soffrirai!
E così proseguì per diversi giorni, finché la sua compagna, fortemente irritata, si rivolse a Noè:
- Ascolti, Noè: lo scimpanzé mi sta molestando. Da giorni non fa che ripetermi di prepararmi, perché mercoledì alle sedici soffrirò. Io lo so cosa accadrà quel giorno, però non può andare a gridarlo ai quattro venti. Cosa diranno le mie amiche?
Allora Noè mandò a chiamare lo scimpanzé e gli chiese:
- Ascolta, scimpanzé, perché molesti così la tua compagna? E soprattutto, perché mai dovrebbe soffrire mercoledì alle sedici?
- Vede, signor Noè... il fatto è che purtroppo ho perso la mia tessera giocando a poker con l'elefante!!!

Una tartaruga si dirige verso il tronco di un albero e comincia a scalare, scalare e scalare, finché, dopo un'ora, raggiunge un ramo abbastanza alto dal quale decide di buttarsi a pancia in giù.
La tartaruga atterra su una montagnola soffice di foglie secche e non si fa niente, ma non contenta si dirige nuovamente al tronco dell'albero e ricomincia a salire, salire e salire, finché, raggiunto il ramo di prima si butta e atterra sulla montagnola di foglie secche.
Non contenta ripete l'operazione un'altra volta e un'altra volta ancora. Da in cima all'albero, due passeri stanno osservando la scena. Ad un certo punto, impietosito, uno dice all'altro:
- Tesoro, non ti sembra arrivato il momento di dirgli che è stato adottato?

Un esploratore parte per l'Africa a bordo di un aereo, questo per una causa inspiegabile precipita in mezzo alla foresta. Dopo due/tre mesi, non vedendolo più ritornare, partono le spedizioni di soccorso. Finalmente lo trovano, anche se ridotto in condizioni pietose, e lo riportano a casa. Dopo che si è ristabilito un amico lo va a trovare:
- Allora... cosa ti è successo durante questi mesi nella foresta?
- Guarda questo non l'ho detto a nessuno, ma lo dico a te perché sei il mio migliore amico...
- Che c'è? Parla!
- Eh, vedi... nella foresta c'era un gorilla che... mi ha... beh... non so come spiegartelo... mi ha... violentato!
- Caspita! E lo dici così? Beh stai sicuro che non lo dirò a nessuno, rimarrà un segreto fra noi due!
- Grazie... sei proprio un amico...
Tre mesi dopo i due si rivedono:
- Ciao, allora come va?
- Eh sai... ripenso ancora al gorilla...
- Ancora con 'sta storia? Ma dai, te l'ho detto l'altra volta: di me ti puoi fidare, che non lo dico a nessuno... il gorilla non parla...
Con voce sdolcinata:
- Eh appunto, non parla, non scrive, non telefona... manco una cartolina.

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