mercoledì 1 aprile 2009

BARZELLETTE


In un pollaio il gallo Michele rendendosi conto di non riuscire piu' a soddisfare tutte le numerose ed esigenti galline decide di farsi aiutare da un altro galletto. Michele spiega al novizio la "tecnica" da utilizzare: Si divideranno equamente le galline del pollaio, "ZAK ZAK" un veloce colpo per ognuna di esse e via! L'unica cosa che Michele si raccomanda e' "velocita' e cortesia", infatti dopo ogni..."ZAK ZAK" e' di uso ringraziare! Il mattino dopo i due si presentano al "lavoro". E' il turno di Michele... "ZAK ZAK" ... Buongiorno signora "ZAK ZAK" ...Buongiorno signora "ZAK ZAK" ... Buongiorno signora ...e cosi' via! Subito dopo e' la volta del nuovo galletto, che non vuole certo sfigurare per cortesia e velocita': "ZAK ZAK" ... Buongiorno signora "ZAK ZAK" ...Buongiorno signora "ZAK ZAK" ... Buongiorno signora "ZAK ZAK" ... Scusa Michele!


Un contadino decide di fare un esperimento. Rinchiude 30 galli in un pollaio senza galline per un mese intero. Passato il mese apre il pollaio e fa uscire i galli. Il primo (con fare molto effeminato): "Cooccodeee, cooocodeeeeee, cooooooocoooodeee". Idem il secondo: "Cooccodeee, cooocdeeeeee, cooooooocoooodeee". E cosi' il terzo, il quarto, ecc. Finalmente il trentesimo: "Chicchirichiiiiiiii !!" e uno degli altri (con voce da checca): "Bugiarda!"


Un gruppo di animali non contento del proprio aspetto fisico, decide di ribellarsi e per tale motivo invia una delegazione direttamente a discutere con Dio. La delegazione composta da una Giraffa, un Elefante ed una Gallina arriva in Paradiso ed aspetta di essere ricevuta. Finalmente entra la giraffa che cosi' parla a Dio: "Signore, mi sento cosi' brutta e strana con questo collo lungo, è proprio vergognoso, non è che si potrebbe rivedere il mio aspetto fisico?". E Dio: "Creatura ingrata, metti in dubbio l'operato del Signore? Io che ho studiato prima di crearti, tu sei la perfezione. Guardati bene e ragiona, quel collo ti serve per andarti a mangiare il cibo piu' prelibato e per respirare l'aria piu' pulita". La giraffa: "Hai proprio ragione, Signore; non ci avevo pensato, che stupida che sono stata". La giraffa esce contenta, ed entra l'elefante che cosi' si rivolge a Dio: "Ma Signore è possibile che io debba avere un naso così lungo e delle orecchie così grandi?". E Dio: "Ingrato! Tu sei il simbolo della perfezione, sei una creatura completa di optionals, quelle orecchie ti servono per rinfrescarti quando fa caldo e con quel naso puoi bere senza chinarti. Gli altri pagherebbero oro per avere quello che hai tu!". L'elefante convinto esce tutto felice ed entra la Gallina che cosi' parla ai suoi amici animali: "Ma fateme capi', semo venuti qua' pe' lamentacce e pe facce fa più belli e invece voi uscite tali e quali e contenti?". La Giraffa: "Certo! Non vedi che io sono perfetta, posso mangiare il cibo più buono sopra gli alberi e respirare l'aria più buona; ti piacerebbe essere come me". E l'elefante: "Pure io non lo vedi come so' bello, mi rinfresco quando fa caldo e riesco a bere senza sporcarmi, te piacerebbe esse come me!!!". La gallina incassa ed entra decisa da Dio. Dio: "Anche tu ingrata qui a lamentarti, tu sei la perfez...". E la gallina: "NUN T'ENVENTA' UN CAZZO. O L'OVO PIU' PICCOLO O IL CULO PIU' GRANDE!!!"


Ad una fermata dell'autobus un'anziana signora incontra un ragazzino con in braccio un cane. "Il tuo cane mi morde se gli accarezzo la testa?" chiede la signora. Il ragazzo risponde di no, così la signora cerca di toccarlo, ma, non appena la sua mano sfiora il cane, questo le stacca un dito con un morso. "Hai detto che il tuo cane non mordeva!" urla la signora guardandosi la mano con il dito mancante. E il ragazzino: "Il mio cane non morde, è a casa. Questo è il cane del mio vicino: è cattivissimo, vero?".

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