Se quattro stagioni colmano la misura dell’anno,
Quattro stagioni ha pure l’animo dell’uomo:
C’è la primavera sensuale, quando la chiara fantasia
Ogni bellezza accoglie con facile mano.
E l’estate: ama allora l’uomo ruminare
Il dolce boccone del pensiero primaverile,
Finché, digeritolo nell’anima, tutto l’incorpora.
Placidi ormeggi e cale di tranquillità
Conosce in Autunno, quando le ali stanche
Ripiega strette, pago di contemplare,
Oziando, le nebbie, di lasciare la beltà
Passare inavvertita, come un rivo vicino.
E il suo inverno ha pure, di pallida deformazione:
Scorderebbe altrimenti la sua mortale natura.
(John Keats)
Ogni stagione è legata all’altra, incontri e addii formano il cerchio, il sacro centro è la nostra armatura, dove tutto cambia, tutto è eguale.
(Marion Zimmer Bradley)
Se non avessimo l’inverno, la primavera non sarebbe così piacevole: se qualche volta non provassimo le avversità, la prosperità non sarebbe così gradita.
(Anne Bradstreet)
L’inverno è nella mia testa, ma una eterna primavera è nel mio cuore.
(Victor Hugo)
I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, al mattino, alla tavola degli angeli.
(Khalil Gibran)
Il nodo in gola: quel groviglio di ferite, illusioni e paure che stringe ogni volta che cambiano le stagioni e il vento mi elenca le cose che non potrò mai fare.
(Fabrizio Caramagna)
Tra un uomo e una donna ciò che chiamano amore è una stagione. E se al suo sbocciare questa stagione è una festa di verde, al suo appassire è solo un mucchio di foglie marce.
(Oriana Fallaci)
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