lunedì 27 aprile 2009

BARZELLETTE


I medici di un manicomio decidono di effettuare delle prove per stabilire se qualche pazzo possa essere "liberato". I matti devono tuffarsi in un bicchiere d'acqua. Si buttano tutti, tranne uno. I dottori si complimentano con il "guarito" e gli chiedono come mai non si sia voluto tuffare. Ed egli risponde: "Mica son matto: io non so nuotare!"

Due preti fanno un incidente in macchina. "È mia la colpa" dice il primo prete". "No, no - dice il secondo - è mia la colpa, mia colpa, mia grandissima colpa!"Un aereo precipita in una foresta infestata dai cannibali. Il figlio cannibale dice al padre: "Che cos'è quello?". E il padre: "Carne in scatola, figliolo, carne in scatola..."

Su una nave da carico c'era un cuoco cinese mite, gentile e riservato. La ciurmaglia, non avendo niente da fare, lo aveva preso di mira e gli faceva ogni giorno i peggiori scherzacci (tipo incendiargli il codino o cospargere di peperoncino la sua carta igienica... ), ma il cuoco non reagiva mai, non diceva niente e non si lamentava; al massimo faceva un inchino e se ne andava. Dopo alcuni mesi, l'equipaggio cominciò a stancarsi (e a esaurire la fantasia nell'inventare nuovi scherzi) e alla fine decisero di lasciare in pace il poveretto. Dopo alcuni giorni di "calma", il cuoco, meravigliato, prese la parola mentre tutti stavano pranzando: "Scusale, molto onolevoli compagni di viaggio, io avele notato che voi non stale più facendo nessun schelzo a povelo cuoco cinese, cosa essele successo?" Al che gli dissero che non c'era più gusto, che si erano stancati etc etc... "Allola voi non falete più schelzi a povelo cuoco cinese?" E la ciurma "No, no, non ti preoccupare, d'ora in poi puoi stare tranquillo" E il cuoco "E allola povelo cuoco cinese smettele di fale cacca nella minestla".

Sapete perché gli scapoli sono, di solito, più magri degli ammogliati?
Perché uno scapolo quando torna a casa la sera va a guardare cosa c'è nel frigorifero, fa un sospiro e va a letto, invece un ammogliato quando torna a casa la sera va a guardare cosa c'è nel letto, fa un sospiro e va al frigorifero.

In classe la maestra si rivolge a Gianni e gli chiede: "Ci sono cinque uccelli appollaiati su un ramo. Se spari a uno degli uccelli, quanti ne rimangono?" Gianni risponde: "Nessuno, perché con il rumore dello sparo voleranno via tutti". La maestra: "Beh, la risposta giusta era quattro, ma mi piace come ragioni". Allora Gianni dice "Posso farle io una domanda adesso?"
La maestra: "Va bene".
"Ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo lecca delicatamente ai lati, la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre la terza da piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?"
L'insegnante arrossisce e risponde: "Suppongo la seconda, quella che ingoia il gelato fino al cono"
Gianni: "Beh, la risposta corretta era quella che porta la fede, ma mi piace come ragiona.

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